Il compositore è colui che compone i testi allineando sul compositoio i caratteri mobili prelevati dalla cassa tipografica. Le righe ed i blocchi di testo così composti andranno poi posizionati nella forma tipografica per andare in stampa.

Macchina per la stampa tipografica in formati non grandi, deve il suo nome al fatto che in passato fosse azionata a pedale. Oggi la pedalina viene chiamata macchina a platina o ancor più semplicemente platina.

La cassa è il cassetto, suddiviso in scoparti, in cui sono contenute le lettere, i numeri e l'altro materiale di composizione (spaziatura, punteggiatura). Ce n'erano di diversi tipi — cassa Rossi, cassa napoletana, cassa siciliana, etc. — a seconda di come fossero disposte al loro interno le lettere. Dalla suddivisione in cassa alta (con maiuscoli, maiuscoletti, etc.) e cassa bassa (minuscolo, spazi, segni di punteggiatura) derivano i termini inglesi uppercase e lowercase che ancora oggi indicano rispettivamente i caratteri maiuscoli e quelli minuscoli.

In parte simile al vantaggio, la balestra è di dimensioni superiori ed è contornata da tre regoli. Veniva utilizzata per quelle composizioni che, per dimensioni o altro motivo, non potessero essere facilmente trasportata sul vantaggio.

Per giustezza di composizione si intende la larghezza della composizione di testo. È determinata dalla distanza tra il tassello fisso del compositoio ed il tassello mobile.